Questa volta la mia meta è il lago di Lugano, uno degli spot migliori in Italia per praticare il bass fishing. Incastrato in mezzo alle prealpi è capace di regalare scorci mozzafiato, presenta un elevata profondità e la pesca che vi svolge è particolare proprio per via delle sue sponde scoscese che a poca distanza da riva già precipitano a svariati metri di fondo. La cosa bella è che i big bass qui sono la normalità, per contro bisogna dire che si tratta di pesci molto smaliziati e difficilissimi da indurre all’attacco.
Lo spot che mi trovo ad affrontare in questo caso consiste in una riva disseminata di grosse piante rovinate nel lago ed appoggiate sul ripido scalino, hanno i rami più esterni sotto i quali l’acqua è già molto profonda, li in mezzo intravedo alcuni bass sospesi appena sotto il pelo.
Opto per un approccio a jerkbait suspending, riesco a far passare il mio jerk fra i rami e a farlo stazionare proprio davanti al muso dei pesci ma come spesso accade in questo lago i bass non lo degnano di uno sguardo e sembrano finti da quanto sono indifferenti. Provo a gomma con esche dritte spiombate ma ottengo la medesima reazione.
Decido quindi di provare un cosa inusuale vista la situazione, monto un All Inn jig da ½ oz e come trailer un PDL Punching Paddle da 4,5″ dal movimento molto sinuoso.
In pratica lo lancio in mezzo ai rami e lo faccio saltellare da un ramo all’altro senza fargli raggiungere il fondo. Subito noto una reazione interessata, il pesce punta deciso la mia esca ma sparisce quasi immediatamente data l’acqua parecchio torbida che già a 40 cm di profondità impedisce la visibilità. Non avverto nemmeno la mangiata, quando richiamando il Jig sento un deciso appesantimento e sparo una ferrata a due mani…
C’è!!!!
Lo strappo fuori dalla cover e lo afferro, uno splendido bass over 2 è fra le mie mani.
L’innesco è risultato vincente, spero non sia un caso e proseguo nella mia azione di pesca
Sulla pianta successiva non scorgo pesci ma lancio lo stesso fiducioso l’All Inn in mezzo all’intrico, dopo un paio di passaggi a vuoto sento una trattenuta, non pare proprio un ramo. Abbasso un poco la canna per non opporre immediatamente resistenza quando rimetto leggermente in tensione lo sento è inequivocabilmente lui, altra ferratona, altro estirpo violento ed è di nuovo over!
Squadra che vince non si cambia! Ci sono altre tre piante da sondare con il mio Jig lungo la riva e di sicuro non me ne lascerò sfuggire neanche una.
Sulle prime due non ottengo risultati, e mentre pesco la terza già pensando: “non è mica sempre festa”, ecco che arriva la mangiata è ancora il combattimento, sono pesci splendidi e in piena forma. Alla fine lo agguanto e mi rendo conto che pur essendo un po’ meno grasso degli altri due è decisamente più lungo e alla bilancia farà segnare 2,450 kg big di giornata!
Un paio di foto e dopo una veloce riossigenata anche lui riguadagna la sua libertà.
Perfino con questo approccio inusuale e poco ortodosso l’All Inn è stato in grado di smuovere grossi bass smaliziati che non sembravano propensi a mangiare.
Tra l’altro questo stesso innesco, in diverse occasioni, mi è stato molto utile anche su bass di taglia più ridotta in spot molto intricati, come dimostra la foto seguente.
E’ da pochissimo che stò utilizzando L’All Inn Jigg ma per ora non posso che esserne soddisfatto! Non ho mai perso una mangiata o slamato un pesce e dopo intere giornate di pesca tra sassi, alberi e canneti, il Jig, a parte qualche graffio, è perfetto con l’amo affilatissimo come appena montato!!!
Cosa aggiungere? Se non All Inn Jig + Punching Paddle = Macchina da Guerra!
Provate e non ne rimarrete delusi!
Grazie per l’attenzione e alla prossima.
Tony
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